Tra conferme e dubbi, il partito guidato da Matteo Salvini si appresta a vivere un autunno di riflessioni.
La convocazione del congresso nazionale della Lega per l’autunno ha generato un ampio consenso tra gli esponenti del partito, da nord a sud. L’annuncio, dato da Matteo Salvini è stato accolto con favore da eletti e amministratori locali, evidenziando un clima di unità e supporto verso la figura del segretario.
La Lega verso il Congresso in autunno
Andrea Crippa, vicesegretario del partito, ha espresso la necessità di riconfermare Salvini alla guida, non escludendo possibili “aggiustamenti” per potenziare il team.
“Non riesco ad immaginarmi una Lega senza Matteo Salvini,” ha dichiarato Crippa, così come riportato da Adnkronos.com, sottolineando come il leader della Lega sia stato fondamentale nel rilanciare e portare il partito al 35%.
“Salvini non può fare tutto, ma la Lega l’ha presa, l’ha salvata, l’ha rifondata“, non ha dubbi il vicesegretario della Lega.
Nonostante il forte sostegno, non mancano le voci critiche, seppur minoritarie, che mettono in discussione la conduzione del congresso, soprattutto alla luce dei rischi elettorali imminenti, come le europee di giugno.
Tra sostegno e critiche a Salvini
Tuttavia, figure come Edoardo Rixi, viceministro delle Infrastrutture, e Luca Toccalini, segretario della Lega Giovani, vedono nel congresso un’importante occasione di dialogo e condivisione, auspicando la riconferma di Salvini.
“Sarà un momento importante di condivisione, Matteo ha mostrato di voler fare chiarezza, quindi opportuno scegliere di fare il congresso“, afferma Rixi.
Al Sud, Anastasio Carrà, deputato e primo leghista sindaco in Sicilia, ribadisce l’importanza dei congressi come essenza della democrazia, evidenziando il lavoro svolto da Salvini anche nell’isola. “I congressi ci vogliono, è il sale della democrazia, bene quindi la decisione Salvini” ecco le parole di Carrà.
In questo quadro di fiducia mista a cautela, il congresso autunnale della Lega appare come un momento chiave per definire il futuro del partito e delle sue strategie politiche, con Salvini al centro del dibattito.